Andrea Vascon

Intervista

Andrea Vascon

Direttore Amministrazione

Andrea Vascon si è immerso nel dinamico mondo dell’industria, dove fiorisce l’arte della produzione e della fabbricazione. Con un’esperienza di due decenni, si è integrato perfettamente nel cuore di ReeR, assumendo fin dal primo giorno la posizione centrale di responsabile del reparto amministrativo.

«Il reparto amministrativo di ReeR è un campo fertile per la crescita delle competenze. È qui che si abbraccia una molteplicità di responsabilità, aprendo la strada a un percorso di apprendimento arricchente e sostanziale».

Andrea Vascon si è immerso nel dinamico mondo dell’industria, dove fiorisce l’arte della produzione e della fabbricazione. Con un’esperienza di due decenni, si è integrato perfettamente nel cuore di Reer, assumendo fin dal primo giorno la posizione centrale di responsabile del reparto amministrativo.

Classe 1966, laureato in economia e commercio, Andrea Vascon è da sempre nel mondo dell’industria, quella che produce, che crea. Dopo aver lavorato come contabile in alcune aziende dell’automotive, degli elettrodomestici e del settore delle plastiche, Andrea Vascon entra in ReeR esattamente 20 anni fa, fin da subito come responsabile e direttore dell’ufficio amministrazione. E, come avrà modo di raccontarci, con grande soddisfazione.

Come si svolge la tua giornata lavorativa?
La mia quotidianità in azienda è scandita, naturalmente, da una serie di mansioni. Si inizia al mattino con la visione della posizione bancaria e dei movimenti, il controllo della liquidità, i pagamenti da effettuare e quant’altro. Poi si affrontano eventuali problematiche che ci vengono segnalate internamente: il nostro ufficio ha come riferimento non solo la direzione ma presta consulenza interna anche ad altri enti, come l’ufficio commerciale o l’ufficio acquisti e a chi in genere ha attività con risvolti in ambito contabile. Siamo chiamati a svolgere per loro valutazioni finanziarie o altre attività che si inseriscono nella nostra quotidianità e si frappongono a quelle routinarie proprie del nostro ufficio. Non c’è giornata uguale all’altra, questo è certo. 

Come si compone il tuo team di lavoro?

In generale ogni componente è specializzato in una particolare mansione, eccetto me che, in qualità di responsabile, devo avere un occhio su tutto per poter coordinare il lavoro. Ora in ufficio, presso la sede di Torino, siamo in cinque. C’è chi segue la contabilità clienti, poi c’è chi si occupa della contabilità fornitori, registrando fatture e seguendo i pagamenti. E chi gestisce la tesoreria aziendale, il personale, gli acquisti internazionali.  Ognuno segue le singole attività in toto, dalla A alla Z. L’ufficio amministrativo qui in ReeR è un’ottima palestra perché l’attività è varia, ci si occupa davvero di molte cose. A volte lo stress può farsi sentire, perché i volumi di lavoro sono elevati ma sicuramente si fa tanta esperienza. Alla fine, chi lavora nel nostro ufficio amministrativo può affrontare qualsiasi compito.

Quali caratteristiche deve avere un contabile per lavorare in ReeR?
ReeR è un’azienda complessa, che lavora molto con l’estero e che pone di fronte a tutte le casistiche che in genere un ufficio amministrazione è chiamato ad affrontare. Chi entra in ReeR deve avere caratteristiche specifiche, o per quanto riguarda gli studi effettuati o per precedenti esperienze di lavoro. Non solo: occorre avere predisposizione per un tipo di attività come la nostra. Uno dei tratti richiesti è una sorta di “aggressività positiva”: occorre energia per risolvere i problemi, non subirli ma affrontarli da protagonisti. Chi sceglie fra i candidati deve riuscire a comprendere se ci sono le competenze che si rendono necessarie in azienda e se c’è disponibilità a far parte di una realtà complessa come la nostra. Se ci sono queste premesse, allora c’è la concreta possibilità che chi entra diventi una estremamente risorsa importante. In ReeR abbiamo sempre cercato persone intraprendenti, in grado di risolvere problemi. Ecco, sono queste le qualità che cerchiamo: competenze, disponibilità, intraprendenza. Aggiungerei anche velocità di esecuzione. Non è facile trovare tutto questo, motivo per cui i percorsi di ricerca e selezione del personale richiedono sempre molto tempo.

Come si configura il rapporto con gli altri enti interni, con la direzione e le consociate?
Come già accennato, oltre alle attività propriamente inerenti la contabilità, l’ufficio amministrativo è al servizio degli altri enti aziendali perché gli aspetti economici e finanziari hanno impatto sulle decisioni che devono prendere. Il primo ente di cui siamo al servizio è la direzione, per la quale redigiamo, ad esempio, il bilancio mensile e i report da cui vengono tratte le indicazioni necessarie per prendere decisioni. Ci sono poi gli altri enti a cui diamo le informazioni che ci vengono richieste e a cui offriamo supporto nella soluzione di eventuali problematiche o per la gestione del personale. E dobbiamo essere in grado di fornire risposte tempestive a tutte queste esigenze, per agevolarli il più possibile.

Negli ultimi anni, inoltre, ReeR è diventata sempre più una realtà internazionale. Siamo stati dunque chiamati ad affrontare il tema del rapporto con le nostre consociate estere e della rendicontazione delle loro attività, che svolgiamo ogni tre mesi. A oggi le consociate utilizzano piattaforme di contabilità proprie, diverse da quella che utilizziamo in sede. Uno dei compiti fondamentali in questo ambito è, quindi, quello di lavorare per ottenere una reportistica più omogenea possibile, che ci permetta di effettuare confronti. Il passo successivo, che in futuro senza dubbio dovremo compiere, sarà quello di sviluppare una piattaforma unica di reportistica, come presente nelle multinazionali attive da più tempo.

Occorre molta attenzione sul fronte dei pagamenti: quando sono entrato in azienda, ricordo, c’erano diversi crediti in sofferenza. Oggi però siamo riusciti a dare maggior equilibrio: non abbiamo sofferenze importanti. Il fatto di aver sensibilizzato molto i commerciali su questo fronte, ha aiutato al risultato raggiunto Porre attenzione all’avere clienti buoni pagatori è fondamentale perché ci permette di evitare scompensi di natura finanziaria.

Ci sono state innovazioni sul fronte della gestione amministrativa da quando sei entrato in ReeR?
Certamente! Noi cerchiamo sempre di migliorare il nostro modo di lavorare. Ad esempio, cerchiamo di automatizzare il più possibile lo svolgimento di alcune procedure di base per semplificare e sveltire il lavoro di routine e avere più tempo da utilizzare per attività di più alto profilo. Nel 2016 abbiamo adottato un nuovo tipo di software gestionale che ha cambiato il nostro modo di lavorare e ci ha dato la possibilità di migliorare i flussi di lavoro. Devo dire che l’azienda, sull’organizzazione del lavoro, lascia molta libertà ed è questa una delle cose che più apprezziamo. Possiamo così adottare i metodi e le modalità che riteniamo più congeniali al raggiungimento dei risultati e degli obiettivi prefissati. Proviamo costantemente a innovare il nostro modo di lavorare, sia per esigenze interne sia per input che arrivano dall’esterno, ad esempio dall’Agenzia delle Entrate.

Quello nel settore amministrativo è un lavoro molto più variegato di quanto ci si possa aspettare…
Sì, è un’attività complessa e anche di nicchia. Sicuramente è un lavoro che deve piacere e per cui occorre essere portati. Il personale amministrativo non ha direttrici di fatturato, deve semplicemente fare il proprio dovere e noi lo facciamo con entusiasmo. Anche per questo il nostro team è molto apprezzato in ReeR. Sicuramente è un’azienda esigente ma che sa anche coinvolgerti e riconoscere la qualità del tuo lavoro. Per questo tutti in azienda danno il massimo per portare ReeR e le persone che vi lavorano a raggiungere risultati sempre più importanti e gli obiettivi che si prefiggono. Sono molto soddisfatto, mi trovo bene. Sono sincero: ReeR è davvero un’azienda bellissima in cui fare esperienza, arricchirsi professionalmente e lavorare per il raggiungimento di target comuni.

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