Categoria B
Tolleranza al guasto = 0
- PLmax = b
- DC = 0
- MTTFD = da basso a medio
- Uso di principi di sicurezza di base (i componenti devono resistere alle
sollecitazioni di impiego)
Canale singolo senza diagnostica
Tolleranza al guasto = 0
Canale singolo senza diagnostica
Tolleranza al guasto = 0
Canale singolo senza diagnostica
NOTA: Un “componente ben provato” è un componente che è stato:
La qualificazione di un componente come ben provato dipende dalla sua applicazione. Esempio, un interruttore di posizione con contatti ad apertura positiva può essere ben provato per una macchina utensile ed allo stesso tempo inappropriato per l’applicazione nell’industria alimentare.
Tolleranza al guasto = 0
Canale singolo con diagnostica
Il test stesso non deve creare una situazione di pericolo (es. causare un aumento del tempo di risposta).
La funzione di sicurezza deve essere testata almeno all’avviamento e prima che possa verificarsi una condizione di pericolo (avviamento di un nuovo ciclo). La frequenza del Test del canale funzionale doveva essere almeno 100 volte più alta della cadenza di richiesta della funzione di sicurezza.
Per rapporti superiori a 25 e inferiori a 100 è possibile usare i valori PFHD (riportati nella tabella K .1 per la Cat. 2) moltiplicati per un fattore 1,1.
Il test può anche essere eseguito all’istante della richiesta della funzione di sicurezza, purché il tempo complessivo per rilevare il guasto e per portare la macchina in una condizione sicura (di solito la macchina viene fermata) sia più breve del tempo che impiega una persona a raggiungere il punto pericoloso.
Per PLr = a e fino al PLr = c, quando, al rilevamento del guasto, non sia possibile dare inizio a uno stato sicuro (per esempio a causa della saldatura del contatto nel dispositivo di uscita), può essere sufficiente che l’uscita OTE fornisca solo un segnale di avvertimento.
Per PLr = d, l’uscita OTE deve dare inizio a uno stato sicuro che viene mantenuto fino a quando il guasto viene cancellato.
Tolleranza al guasto = 1
Un singolo guasto non porta alla perdita della funzione di sicurezza.
Quando ragionevolmente realizzabile, il singolo guasto deve essere rilevato durante o prima della successiva richiesta della funzione di sicurezza.
Non tutti i guasti possono essere rilevati.
L’accumulo di guasti non rilevati porta alla perdita della funzione di sicurezza
Canale doppio con diagnostica
Tolleranza al guasto = 1
Un singolo guasto non porta alla perdita della funzione di sicurezza.
I guasti devono essere rilevati in tempo prima della perdita della funzione di
sicurezza. Per esempio immediatamente al loro verificarsi, oppure all’accensione o alla fine del ciclo operativo della macchina. Se questo rilevamento non è
possibile, la combinazione di due guasti non deve portare alla perdita della funzione di sicurezza.
Canale doppio con diagnostica